Una notte a Pietra
Ormai le volpi non considerano più l'uomo un pericolo e si avvicinano a prendere cibo.
Il bosco sembra deserto di giorno. Invisibili cicale fanno un gran frastuono sotto un sole prepotente. Qualche raro uccello si fa sentire... Meno male che ci sono gli alberi a regalare frescura. Qui non si lavora di giorno d'estate, uomini e animali staccano a mezzogiorno e riprendono alle 5 o alle 6 di pomeriggio. Le ore centrali si fa la siesta. Si pennichella... o si va al mare, in ammollo.
Ma la notte cambia tutto. Un popolo di animali esce dalle tane e dai nascondigli per mangiare e per cacciare. Ghiri, volpi, ricci, porcospini, uccelli notturni piccoli e grandi, si danno un gran dafare per predare, per sfuggire agli agguati, per accaparrarsi un po' di cibo. E qui il cibo non manca: noci, nocciole, castagne e ghiande, radici e germogli. Una vegetazione agguerrita prorompe dappertutto, complice il clima piovoso di quese zone e offre la base alimentare a una quantità di animaletti, soprattutto roditori, che popolano il bosco notturno. Per compensare tutto ciò, prosperano i predatori di piccola e media taglia, volpi e uccelli notturni, soprattutto.
E quando arriva la sera, dopo l'imbrunire... si aprono le danze!
Questa notte, ho deciso, devo andare a sentire. Voglio capire. Voglio vivere un'esperienza da vero naturalista. Roba che a un cittadino come me non era dato conoscere... fino a questa sera!
A passo felpato procedo lentamente nel bosco. Complice una luna piena che proietta la sua luce metallica sul sentiero. Ci vedo benissimo. Tutto intorno si snoda un paesaggio di sogno. Dal poggio si domina la valle che scende lentamente verso il mare. I grilli ci danno dentro. Fanno da colonna sonora. Il clima asciutto di queste notti d'estate siciliane rende il loro canto più melodioso.
Mi apposto e tendo l'orecchio al bosco. I fruscii, i richiami, gli incontri furtivi. Tutto comincia a prendere forma e ad avere un senso. Improvvisa una corsa forsennata... la preda è sfuggita all'agguato! Poi un pianto disperato che dopo un po' si spegne... l'agguato è riuscito. Il predatore si è procurato la cena!
Un battito d'ali si allontana... mi sento chiaramente evitato. Il popolo della notte mi accetta, ma rimane a rispettosa distanza.
La battaglia continua fino al primo albeggiare, poi si spegne. Un altro giorno è in arrivo... e un'altra notte verrà...
Tornerò in questo posto. Ormai è mio!